A pochi chilometri dalla Grotta del Saraceno, Lungo la Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, si sviluppa uno degli esempi più riusciti di mobilità sostenibile e di recupero del territorio: la Via Verde, una pista ciclopedonale che ti accompagnerà alla scoperta della regione verde d'Europa.
Costruita sopra la sede dell'ex Tracciato ferroviario regionale adriatico, in seguito abbandonato per adeguarsi alla moderna viabilità ferroviaria adriatica, il percorso inizia da Ortona per culminare fino a San Salvo Marina.
50 chilometri pianeggianti di puro relax e feeling con la natura selvaggia della Costa dei Trabocchi. È inutile dirlo… il paesaggio rende unica questa ciclovia.
Nota alle cronache sportive per essere stata la sede di partenza del Giro d'italia 2023, la Via Verde d'abruzzo è considerata dagli amanti del cicloturismo un luogo unico per la mobilità sostenibile.
Immersa in uno dei panorami più belli dell'Italia Adriatica, la Via Verde inizia da Ortona, sede del maestoso Castello Aragonese, che si erge sul promontorio di Ortona per governare il mare ed in passato per difendere il territorio dall'attacco dei Pirati Saraceni.
Perché la via verde è anche un racconto fatto di storie antiche, di racconti e tradizioni orali e di una natura ancora immacolata e selvaggia.
Superato il Porto di Ortona, la ciclovia inizia il suo percorso accanto al mare. Supererete fiumiciattoli, Trabocchi - le tanto famose macchine da pesca sul mare - calette e spiagge di sabbia fine dorata e di sassi levigati dal mare. Spiagge e calette tutte ancora immacolate e da scoprire per gli spiriti più avventurosi.
Arrivati a San Vito Chietino, la cittadina marinara tanto cara al poeta Abruzzese Gabriele d'Annunzio, sarete accolti dai colori e dai profumi che solo un borgo di mare sa offrire. San Vito Chietino, con i suoi tanti ristoranti di pesce, con il suo promontorio D'Annunziano e con la sua parte alta con mille viuzze che sporgono sul blu del mare parla ancora una lingua sincera, ricca di storia, cultura e tradizioni marinare.
Superato il Promontorio D'annunziano, reso famoso nel libro “Il trionfo della morte” di Gabriele D'annunzio, si percorre il tratto che vi porterà fino a Fossacesia.
Trabocchi, porticcioli, limoneti e aranceti vi accompagneranno fino a Fossacesia, dove troverete sul promontorio di venere, chiamato così perchè vi sorgeva un tempio dedicato a Venere, l'Abbazia Benedettina di San Giovanni in Venere, luogo sacro e mistico che governa le forze del mare da secoli.
La parte più meridionale della Via Verde, che da Fossacesia vi accompagnerà fino a Vasto Marina, è sicuramente la parte più selvaggia ed immacolata, non a caso due delle Riserve Naturali Regionali sorgono proprio in questa parte finale della Ciclovia. Qui la natura prenderà il sopravvento: leccete, pini marittimi, ginestre e dune vi accompagneranno lungo quest'ultimo tratto mentre il mare cristallino vi seguirà gentile e silenzioso.
La Riserva della Lecceta di Torino di Sangro e la meravigliosa Riserva di Punta Aderci sono luoghi che consigliamo di visitare. Scendete dalla bicicletta e godetevi il mare cristallino delle due riserve. Un mare limpido, adatto a tutti, che donerà tranquillità e benessere mentre la vegetazione esalerà gli ultimi odori del mirto selvaggio le sere d'estate.
La Grotta del Saraceno sorge al di là del promontorio della Riserva naturale di Punta Aderci: la natura ed il paesaggio sono sicuramente il nostro punto forte oltre tutti i servizi che un villaggio 4 stelle offre.
Per gli amanti del cicloturismo e della sostenibilità potete noleggiare biciclette elettriche o muscolari e potete anche usufruire di una ciclofficina direttamente all'interno del nostro villaggio.
Cosa aspetti?
L'Abruzzo e la Grotta del Saraceno aspettano solo te!